domenica 10 agosto 2008

Alice 2 - seconda puntata
Frastuono, centro benessere, locomotiva e paranoie

"E' così che succede, una mattina ti svegli e quel frastuono, a cui sei ormai abituata, si è affievolito, quasi scomparso. Apri gli occhi e improvisamente CI SENTI!
Senti distintamente le domande, i discorsi, i pensieri; improvvisamente quelle sonorità informi diventano pensieri di senso compiuto e allora VEDI.
Vedi otre te stessa, oltre il vincolo del rumore e capisci che ciò che per te era un dire, spiegare e non chiedere niente, dall'altro lato era un NON capire, un pressare, pretende e NON ASCOLTARE.
Come se uno entrasse in un centro benessere e venisse investito da una locomotiva in corsa. Non credo sia piacevole. Benchè non sia mai stata investita da una locomotiva...." Alice guardava il soffitto sopra di sè e pensava a come, ancora una volta, fosse riuscita a complicare le cose. Accidenti a lei e a quel suo instancabile cervello che deve avere tutto chiaro, tutto a posto, definito, inquadrato, solo per dimostrare a se stessa di potercela fare. MA CHE CACCHIO!!!!
Eccole, arrivano subdole le paranoie "Mi sta evitando. Sì, mi sta evitando........ ma perchè? Aiuto. Mi dispiace troppo.....", salgono in testa e rimettono in moto il cervello: "Fermati, porca miseria!!! Pensa ad altro!!! Lo vedi che il frastuono te lo fai da sola!!!!!!!!"
Alice respira, un respiro profondo, decide di alzarsi dal letto. Si siede di fronte alla sua tazza di caffè e riprende il filo del discorso da un'altra prospettiva.
Ecco cosa le serve ora: TEMPO, LIBERTA' e SEMPLICITA'.
Tempo per sè, perchè non è ancora pronta a tornare nella mischia.
Libertà di essere e sentire, senza per forza dimostrare.
Semplicità del farsi guidare dalle emozioni senza dover razionalizzare tutto.
E' un progetto che ha per se stessa.
E i fili sospesi senza definizione, beh, quelli li affronterà domani.
"Ecco" pensa sorridendo "oggi è veramente un nuovo giorno".

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