domenica 28 settembre 2008

L'insostenibile leggerezza dell'essere

Ci sono donne che nascono Sabina e donne che nascono Tereza.
E' nella natura delle cose.
Sabina è la migliore amica, erotica, è la passione, il desiderio, la libertà di essere se stessi, è la similitudine, lo specchio, colei che la pensa allo stesso modo, il rifugio in cui non si deve mentire, la leggerezza.

Tereza arriva con una pesantissima valigia e una espressione infantile, è arrivata per restare altrimenti non saprebbe dove andare, è tenera e indifesa come un bimbo, ha platealmente bisogno di essere accudita, non si ha il coraggio di lasciarla andare e si resta con lei.
Contro Tereza nessuna Sabina è vincente.
Potranno esserci infinte fughe verso Sabina ma "Tomas" (il protagonista di Kundera) tornerà sempre e comunque da Tereza, anche se non è felice, anche se non è una scelta ma un dovere.
Solo con Tereza Tomas sa di avere un posto, un ruolo, un senso. Non deve chiedere e non ha bisogno di dimostrare, gli basta esserci.
Con Sabina, invece, deve rischiare, rischiare di non essere all'altezza, spendersi, conquistare quel posto giorno dopo giorno, ogni giorno.
Il cuore batte più forte, il sangue scorre nelle vene, ti senti vivo ma devi buttarti e rischiare di cadere.
E perchè mai, quando hai chi ti aspetta e non chiede?
Ecco: la leggerezza dell'essere è insostenibile.


giovedì 4 settembre 2008

Dubbio

Chissà perchè c'è chi si fa 100Km per condividere con te, partecipare, esserci e non chiede nulla in cambio?

Chissà perchè c'è chi improvvisamente ti tiene fuori dai sui giorni e non si spreca neanche un in bocca al lupo, quasi fosse terrorizzato che possa essere un "la" per un inizio?

Chissà perchè la paura fa compiere più voli che il desiderio?

Chissà perchè?

Gioia e malinconia

Gioia per ciò che va bene
Malinconia per ricordi dolorosi

04/09/2008
Fiato corto

martedì 2 settembre 2008

Prima volta 70/30

Oggi e domani (2/3 settembre 2008) la compagnia "AnimeDiCarta" dell'UPTEL (università popolare per tutte le età di Latina) si esibirà all'interno della rassegna "Teatro in città".
Titolo dello spettacolo "Anime di carta" (questa volta scritto staccato!!!).
L'incasso sarà devoluto....... alla compagnia!!!!
Hip hip Hurrà!!!!

Per la prima volta recitiamo a fronte di compenso.
Già sono partiti i progetti di finanziamento degli elementi scenografici per i prossimi spettacoli.
E' bello fantasticare!!!
E' bello quando la tua passione si realizza in un qualcosa che puoi condividere.
E' bello quando hai con chi condividere.

Le anime di carta sono anime pure sempre in cerca di qualcosa. Un ricordo, un odore, una sensazione, che dia loro la forza necessaria per resistere ed esistere. Alcune di loro si incontrano forse ripetono gli stessi gesti e vagano continuamente a caccia di occhi che guardino e orecchie che ascoltino. E allora aprono il loro cuore e si confessano liberamente.


TANTA MERDA!!!!!!