mercoledì 30 settembre 2009

Germogli

Il sentimento che provo è nato spontaeamente sulle rocce, fragili, della mia anima. Ha trovato il giusto clima, mite, temperato, e poi ha fatto tutto da solo.
E' cresciuto, si è arrampicato, fino a stringerla e soffocarla quell'anima. Si nutriva dello stesso nutrimento, della stessa passione, e con essa cresceva.
Le radici affondavano nell'attrazione, chimica; i rami si avvolgevano sulla scoperta quotidiana e sulla riscoperta; la linfa vitale scorreva grazie ai momenti passati a osservarci, scrutarci, analizzarci.
La passionalità nelle piccole cose era l'acqua che nutriva i nuovi germogli.
La lontananza, scelta improvvisamente, è stato il vento di tempesta che si è abbattuto scuotendo fortemente pianta e anima.
Hanno retto. Nonostante tutto.
Ne portano i segni.
Più di tutti l'anima.

martedì 15 settembre 2009

Fiaba su misura - lieto fine

Ad Acapulco Alice e Marco se ne stavano sdraiati su un lettino sotto un ombrellone, in riva al mare.
Gli occhiali da sole indossati e le braccia mollemente adagiate fuori dai lettini da mare.
Si godevano la vacanza, probabilmente l'unica da e per un bel po' di tempo; anzi, un vero colpo di fortuna inaspettato, quel viaggio.
Passavano le loro giornate prendendo il sole, bevendo freschi cocktail e danzando al ritmo messicano dopo cena.
Anche quel giorno sarebbe passato allo stesso modo: spiaggia, aperitivo e danze.
Marco alza la testa guardandosi intorno, abbassa gli occhiali e propone di bere qualcosa.
Si alza per recarsi al bar dei cocktail dove ordinare qualche cosa da bere ma, ahimè, manca la menta per il mojito.
Come è possibile!! E adesso come faranno???
Quella era la serata del mojito!!!
Invano il barman cerca di proporre una caipiroska, magari alla pesca.
Marco vuole il mojito.
E' importante bere mojito proprio quella sera.
Alice, ordina spesso mojito, anche in Italia, e sa che può accadere di sovente che manchi la menta. A dire il vero non immaginava che potesse succedere prorpio in Messico, ma ormai è preparata all'evenienza.
Quindi, accorre col succo di menta in gocce e il mojito è bell'e fatto!!!
Certo non è la stessa cosa che sorseggiare il cocktail con le foglioline che galleggiano fra i ghiacci, ma
finalmente poterono brindare al tramonto con gli ombrellini nei bicchieri.

lunedì 14 settembre 2009

Mare di Sicilia - dentro gli occhi

Tavolini in riva la mare, il rumore delle onde e all'orizzonte il cielo grigio. Nuvole cariche d'acqua. Di fronte a me, con me, quegli occhi: grigi, pensierosi.
Gli stessi occhi di sempre, solo più lontani.
Inafferrabili.
La "brioscia" è calda, appena sfornata, e il profumo si mescola a quello della granita di mandorle.
Improvvisamente si alza il vento e il temporale risuona tutto intorno.
I tavolini si svuotano in fretta, tutti cercano riparo sotto la tettoia e io resto lì; con gli occhi, negli occhi.
Da lontano mi chiamano per farmi rientrare, ma non li sento.
Sento solo caldo al cuore e le lacrime cominciano a scendere da sole; acqua nell'acqua di pioggia.
I miei occhi, adesso. Gli stessi di sempre, ma sempre soli.
Lontano, lontano dalla Sicilia, lontano da me, quegli occhi, i suoi occhi, guarderanno un altro temporale e vedranno solo il temporale.

E io, bagnata di pioggia, a desiderare.

lunedì 7 settembre 2009

Emozione SI.No.(s)SI

Ho fatto le prove. Abbiamo allestito la scena, il set (come si dice in gergo). Ancora qualche ritocco e poi è tutto pronto.
Oggi, 7 settembre (cavolo che data!!!), in un appartamento vuoto di Latina, un gruppo di artisti e tecnici si appresta a girare un cortometraggio.
Dovrebbe essere tutto tranquillo, normale, e invece ho le farfalle nello stomaco come al primo appuntamento. La stessa emozione che provavo alle medie quando guardavo adorante il ragazzo che mi piaceva.
Il cuore va a mille. La salivazione è azzerata. Neanche fosse un esame all'università.
E sarò da sola.
Sola con le mie scelte registiche. Sola davanti alla responsabilità di imprimere su pellicola la storia. Per darle lustro, per renderle merito.
Sola a fare sì che il lavoro di tutti noi, di tutti loro (dal soggettista, agli attori, ai tecnici, alla truccatrice e ai musicisti che fiduciosi ci hanno regalato la colonna sonora), non sia un clamoroso flop. Una banalità, come ce ne sono un'infinità a sporcare pellicola.
Ancora una volta sola. In autonomia.
Eppure desidero ardentemente condividere questa emozione. Desidero i suoi occhi a guardare quello che vedo mentre dirigo. Le sensazioni mentre il film prende vita, forma; la storia si snoda lenta e veloce, modificata per lo schermo.
La mia forma d'arte, il mio talento (?) la mia passione.