lunedì 7 settembre 2009

Emozione SI.No.(s)SI

Ho fatto le prove. Abbiamo allestito la scena, il set (come si dice in gergo). Ancora qualche ritocco e poi è tutto pronto.
Oggi, 7 settembre (cavolo che data!!!), in un appartamento vuoto di Latina, un gruppo di artisti e tecnici si appresta a girare un cortometraggio.
Dovrebbe essere tutto tranquillo, normale, e invece ho le farfalle nello stomaco come al primo appuntamento. La stessa emozione che provavo alle medie quando guardavo adorante il ragazzo che mi piaceva.
Il cuore va a mille. La salivazione è azzerata. Neanche fosse un esame all'università.
E sarò da sola.
Sola con le mie scelte registiche. Sola davanti alla responsabilità di imprimere su pellicola la storia. Per darle lustro, per renderle merito.
Sola a fare sì che il lavoro di tutti noi, di tutti loro (dal soggettista, agli attori, ai tecnici, alla truccatrice e ai musicisti che fiduciosi ci hanno regalato la colonna sonora), non sia un clamoroso flop. Una banalità, come ce ne sono un'infinità a sporcare pellicola.
Ancora una volta sola. In autonomia.
Eppure desidero ardentemente condividere questa emozione. Desidero i suoi occhi a guardare quello che vedo mentre dirigo. Le sensazioni mentre il film prende vita, forma; la storia si snoda lenta e veloce, modificata per lo schermo.
La mia forma d'arte, il mio talento (?) la mia passione.

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