mercoledì 29 aprile 2009

MP3

"Oh, voglio aria
Oh, ho un desiderio per aria
Niente come lei mi disperde"
L'MP3 intonava le note di Morgan e Alice canticchiava soprapensiero, lunghi passi verso un bel pomeriggio di sole.
L'aria era finalmente calda, primavera inoltrata.
Camminare, guardarsi attorno e avanzare, dentro la bolla del suo lettore digitale.
Era come nuotare, i sensi all'erta: la vista, l'olfatto, il tatto ma con l'udito ovattato nell'acqua circostante. Ora, l'acqua erano le note che seguivano il ritmo dei suoi passi.
Il profumo della campagna, dell'erba tagliata e della terra, rendevano suggestiva la vista intorno a lei.
Ancora qualche minuto e sarebbe arrivata a desinazione. Si immaginava il sorriso di Marco ad attenderla davanti ad un birra media, bionda, fredda.
Non si accorse dello stridio dei freni della moto, nè dell'impatto che ne seguì. Vide solo avvicinarsi il cielo come da piccola sull'altalena.
Ricadde di schiena.
Gli occhi le si serrrarono in una fitta di dolore, un sapore acre in bocca (ecco anche il gusto) le ricordò il bloody mary che era solita prendere con Claudia.
L'MP3 suonava ancora "
E se voglio ritrovare la ragione
Devo cominciare da me
Rivelarmi in questa mia contraddizione:
Saper scegliere una fine e starla ad aspettare".
Marco era già alla seconda birra media, bionda, fredda.

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