giovedì 8 ottobre 2009

Pomeriggio

Penso a un tuo bacio, rubato, veloce.
Sorridi mentre guidi. Un sorriso ampio, leggero, che contagia gli occhi, illuminandoli.
Sei stanco, preoccupato.
"Cedo", dici.
Gli occhi sono seri, ora.
Parlandoti prendo la tua mano e l'accarezzo, piano, sul palmo, e vorrei portare via quel peso che ti rallenta.
Se non fossimo nel traffico della città metterei la tua testa sulle mie ginocchia e ti accarezzerei come si fa per addormentare i bambini. Le mie mani nei tuoi capelli. Ascoltando piano la tua voce che si racconta.
Un attimo e sei già lontano.

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