Sorridi mentre guidi. Un sorriso ampio, leggero, che contagia gli occhi, illuminandoli.
Sei stanco, preoccupato.
"Cedo", dici.
Gli occhi sono seri, ora.
Parlandoti prendo la tua mano e l'accarezzo, piano, sul palmo, e vorrei portare via quel peso che ti rallenta.
Se non fossimo nel traffico della città metterei la tua testa sulle mie ginocchia e ti accarezzerei come si fa per addormentare i bambini. Le mie mani nei tuoi capelli. Ascoltando piano la tua voce che si racconta.
Un attimo e sei già lontano.
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